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dai GIORNALI di OGGIPapa: "Internet, un dono per l'umanità 2009-01-23 |
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Il canale Vaticano su YouTube
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CORRIERE della SERA
per l'articolo completo vai al sito http://www.corriere.it2009-01-23 la Santa Sede ha aperto un canale dedicato su YouTube Il Papa: "Internet, dono per l'umanità" Le tecnologie devono essere accessibili a tutti, attenzione a contenuti pornografici e che sviliscono dignità umana * NOTIZIE CORRELATE * La Chiesa frena su Facebook: ecco le regole per usare i social network (19 gennaio 2009) Benedetto XVI (Ap) Benedetto XVI (Ap) CITTÀ DEL VATICANO - Internet è un "vero dono per l'umanità" e deve essere accessibile a tutti. Parola di Benedetto XVI che nella 43esima Giornata mondiale delle Comunicazioni sociali, è tornato su un argomento negli ultimi tempi caro alla Chiesa, quello delle tecnologie digitali e del loro (corretto) utilizzo. Sarebbe "un grave danno" se non fossero accessibili a tutti, e specialmente ai più poveri e agli emarginati, ha sottolineato il Papa, ed "è gratificante vedere l'emergere di nuove reti digitali che cercano di promuovere la solidarietà umana, la pace e la giustizia, i diritti umani e il rispetto per la vita e il bene della creazione. Queste reti possono facilitare forme di cooperazione tra popoli di diversi contesti geografici e culturali". RISPETTO DELLA DIGNITÀ - Un altro rischio di Internet è la circolazione di contenuti che promuovono "odio e intolleranza", che sfruttano "i deboli e gli indifesi" o di natura pornografica. "Coloro che operano nel settore della produzione e della diffusione di contenuti dei nuovi media - scrive Benedetto XVI nel messaggio per la Giornata delle comunicazioni sociali - non possono non sentirsi impegnati al rispetto della dignità e del valore della persona umana. Se le nuove tecnologie devono servire al bene dei singoli e della società, quanti ne usano devono evitare la condivisione di parole e immagini degradanti per l’essere umano, ed escludere quindi ciò che alimenta l’odio e l’intolleranza, svilisce la bellezza e l’intimità della sessualità umana, sfrutta i deboli e gli indifesi". BANALIZZARE L'AMICIZIA - Il Papa mette in guardia dal rischio di banalizzare il concetto di amicizia nelle reti sociali digitali, come Facebook o MySpace. "Il concetto di amicizia ha goduto di un rinnovato rilancio nel vocabolario delle reti sociali digitali emerse negli ultimi anni - scrive Benedetto XVI -. Tale concetto è una delle più nobili conquiste della cultura umana. Per questo motivo occorre essere attenti a non banalizzare il concetto e l'esperienza dell'amicizia. Sarebbe triste se il nostro desiderio di sostenere e sviluppare online le amicizie si realizzasse a spese della disponibilità per la famiglia, per i vicini e per coloro che si incontrano nella realtà di ogni giorno, sul posto di lavoro, a scuola, nel tempo libero. Quando, infatti, il desiderio di connessione virtuale diventa ossessivo, la conseguenza è che la persona si isola, interrompendo la reale interazione sociale". In conclusione ai giovani cattolici il Papa affida il compito di evangelizzare il "continente digitale", diffondendo la Buona Novella tra i loro coetanei, alla pari degli apostoli tra i popoli pagani del mondo greco-romano: "Sentitevi impegnati a introdurre nella cultura di questo nuovo ambiente comunicativo e informativo i valori su cui poggia la vostra vita". CANALE SU YOUTUBE - L'approccio del Vaticano alle tecnologie non è solo teorico: la Santa Sede ha aperto e presentato oggi un canale dedicato su YouTube, http://it.youtube.com/vaticanit, che offre una copertura informativa delle principali attività di Benedetto XVI e degli avvenimenti vaticani più rilevanti. Le immagini sono prodotte dal Centro Televisivo Vaticano (Ctv), i testi sono redatti dalla Radio Vaticana e dallo stesso Ctv. Audio e testo dei videoclip - l’ultimo è il suo messaggio per la pace in Medio Oriente - sono in inglese, spagnolo, tedesco e italiano. Presentando l'iniziativa padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede, ha spiegato: "Siamo convinti che dappertutto ci siano persone attente e sensibili, interessate ai messaggi, alle proposte, alle posizioni sui grandi problemi del mondo d'oggi di una autorità morale di alto livello come il Papa, e in generale la Chiesa cattolica. Perciò la scelta di YouTube come piattaforma adatta per diventare presenti sulla Rete, in modo da poter offrire una fonte di riferimento attendibile e continua, aldilà dei moltissimi frammenti di informazione su Papa e Vaticano presenti sulla Rete in modo piuttosto casuale o disperso". 23 gennaio 2009
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REPUBBLICA per l'articolo completo vai al sito http://www.repubblica.it/2009-01-23 Benedetto XVI loda le potenzialità della Rete: "Impensabili per la generazione precedente" Ma ammonisce: "Appello alla responsabilità e al rispetto della dignità della persona" Papa: "Internet, un dono per l'umanità Sia messo al servizio dei più bisognosi" Da oggi il Vaticano è su YouTube con un canale dedicato alle attività del Pontefice e ad avvenimenti rilevanti Papa: "Internet, un dono per l'umanità Sia messo al servizio dei più bisognosi" Benedetto XVI * Multimedia * IL VIDEO CITTA' DEL VATICANO - Benedetto XVI loda Internet e i nuovi media: "Se usate per favorire la comprensione e la solidarietà umana", la rete di Internet e le nuove tecnologie informatiche rappresentano "un vero dono per l'umanità". Il Papa lo afferma nel messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali in concomitanza con lo sbarco del Vaticano su YouTube: il canale dedicato offrirà una copertura delle principali attività del pontefice e degli avvenimenti vaticani più rilevanti. Un'iniziativa, assicura padre Federico Lombardi, a costo zero: "Non abbiamo pagato un centesimo a Google, è tutto lavoro dei colleghi di Radio Vaticana e del Centro Televisivo vaticano", dice il portavoce, che avrà la responsabilità dei contenuti, mentre il copyright è della Santa Sede. Secondo Benedetto XVI "l'accessibilità di cellulari e computer, unita alla portata globale e alla capillarità di Internet, ha creato una molteplicità di vie attraverso le quali è possibile inviare, in modo istantaneo, parole ed immagini ai più lontani ed isolati angoli del mondo: è, questa, chiaramente una possibilità impensabile per le precedenti generazioni". "Molti benefici - continua il Papa - derivano da questa nuova cultura della comunicazione: le famiglie possono restare in contatto anche se divise da enormi distanze, gli studenti e i ricercatori hanno un accesso più facile e immediato ai documenti, alle fonti e alle scoperte scientifiche e possono, pertanto, lavorare in équipe da luoghi diversi; inoltre la natura interattiva dei nuovi media facilita forme più dinamiche di apprendimento e di comunicazione, che contribuiscono al progresso sociale". Benedetto XVI chiede però che "i vantaggi" offerti dal mondo digitale "siano messi al servizio di tutti gli esseri umani e di tutte le comunità, soprattutto di chi è bisognoso e vulnerabile". Per il Pontefice, "il desiderio di connessione e l'istinto di comunicazione, che sono così scontati nella cultura contemporanea, non sono in verità che manifestazioni moderne della fondamentale e costante propensione degli esseri umani ad andare oltre se stessi per entrare in rapporto con gli altri". "In realtà, quando ci apriamo agli altri - ricorda - portiamo a compimento i nostri bisogni più profondi e diventiamo più pienamente umani: amare è, infatti, ciò per cui siamo stati progettati dal Creatore". Pur apprezzando le potenzialità della rete e dei nuovi media, Benedetto XVI lancia un appello alla responsabilità e al rispetto della "dignità e del valore della persona umana" su internet, con chiaro riferimento alla pornografia e alle incitazioni all'odio e alla violenza. "Coloro che operano nel settore della produzione e della diffusione di contenuti dei nuovi media - ha detto nel suo messaggio - non possono non sentirsi impegnati al rispetto della dignità e del valore della persona umana. Se le nuove tecnologie devono servire al bene dei singoli e della società, quanti ne usano devono evitare la condivisione di parole e immagini degradanti per l'essere umano, ed escludere quindi ciò che alimenta l'odio e l'intolleranza, svilisce la bellezza e l'intimità della sessualità umana, sfrutta i deboli e gli indifesi". Il Papa si è rivolto anche ai giovani cattolici per esortarli a portare nel mondo digitale la testimonianza della loro fede. "Carissimi - scrive ancora nel messaggio - sentitevi impegnati ad introdurre nella cultura di questo nuovo ambiente comunicativo e informativo i valori su cui poggia la vostra vita". E l'annuncio di Cristo nel mondo delle nuove tecnologie, aggiunge Benedetto XVI, "suppone una loro approfondita conoscenza per un conseguente adeguato utilizzo". (23 gennaio 2009)
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L'UNITA' per l'articolo completo vai al sito http://www.unita.it2009-01-23 Internet, "un dono per l'umanità": parola di Benedetto XVI E il www prese la forma del dono. Uno strumento-regalo per l'umanità, quando usato "per favorire la comprensione e la solidarietà umana". A dichiararlo non sono Larry Page e Sergey Brin, i giovani e brillanti fondatori di Google, loro sicuramente l'hanno pensato subito. Al di là delle intenzioni educative o "morali". Ora a pensarla così è Joseph Raztinger, Papa Benedetto XVI, pastore della Chiesa cattolica. L'occasione per dire a tutto il mondo quanto Internet abbia peso nell'era contemporanea, e quanto di buono possa fare, a certe condizioni, arriva dalla Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, in programma il 24 gennaio. "L'accessibilità di cellulari e computer, unita alla portata globale e alla capillarità di Internet, ha creato - rileva il pontefice - una molteplicità di vie attraverso le quali è possibile inviare, in modo istantaneo, parole ed immagini ai più lontani ed isolati angoli del mondo: è, questa, chiaramente una possibilità impensabile per le precedenti generazioni. Molti benefici derivano da questa nuova cultura della comunicazione: le famiglie possono restare in contatto anche se divise da enormi distanze, gli studenti e i ricercatori hanno un accesso più facile e immediato ai documenti, alle fonti e alle scoperte scientifiche e possono, pertanto, lavorare in èquipe da luoghi diversi; inoltre la natura interattiva dei nuovi media facilita forme più dinamiche di apprendimento e di comunicazione, che contribuiscono al progresso sociale". Benedetto XVI chiede però che "i vantaggi" offerti dal mondo digitale "siano messi al servizio di tutti gli esseri umani e di tutte le comunità, soprattutto di chi è bisognoso e vulnerabile". Così a 82 anni compiuti, Joseph Ratzinger si colloca tra quanti ("noi adulti", scrive) "hanno dovuto imparare a capire ed apprezzare le opportunità" dell'informatica e in particolare di Internet , mentre i giovani più facilmente "hanno colto l'enorme potenziale dei nuovi media nel favorire la connessione, la comunicazione e la comprensione tra individui e comunità e li utilizzano per comunicare con i propri amici, per incontrarne di nuovi, per creare comunità e reti, per cercare informazioni e notizie, per condividere le proprie idee e opinioni". Per il pontefice, "il desiderio di connessione e l'istinto di comunicazione, che sono così scontati nella cultura contemporanea, non sono in verità che manifestazioni moderne della fondamentale e costante propensione degli esseri umani ad andare oltre se stessi per entrare in rapporto con gli altri. In realtà, quando ci apriamo agli altri - ricorda - portiamo a compimento i nostri bisogni più profondi e diventiamo più pienamente umani: amare è, infatti, ciò per cui siamo stati progettati dal Creatore". Poi il papa sottolinea l'opportunità data dalla rete di far "emergere nuove reti digitali che cercano di promuovere la solidarietà umana, la pace e la giustizia, i diritti umani e il rispetto per la vita e il bene della creazione". "Queste reti - osserva - possono facilitare forme di cooperazione tra popoli di diversi contesti geografici e culturali, consentendo loro di approfondire la comune umanità e il senso di corresponsabilità per il bene di tutti". E dunque, raccomanda Papa Ratzinger, "ci si deve preoccupare di far sì che il mondo digitale, in cui tali reti possono essere stabilite, sia un mondo veramente accessibile a tutti". Infatti "sarebbe un grave danno per il futuro dell'umanità, se i nuovi strumenti della comunicazione, che permettono di condividere sapere e informazioni in maniera più rapida e efficace, non fossero resi accessibili a coloro che sono già economicamente e socialmente emarginati o se contribuissero solo a incrementare il divario che separa i poveri dalle nuove reti che si stanno sviluppando al servizio dell'informazione e della socializzazione umana". 23 gennaio 2009
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il SOLE 24 ORE per l'articolo completo vai al sito http://www.ilsole24ore.com2009-01-23 Benedetto XVI: "Internet è un dono per l'umanità" commenti - |Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci 23 gennaio 2009 "Se usate per favorire la comprensione e la solidarietà umana", la rete di Internet e le nuove tecnologie informatiche rappresentano "un vero dono per l'umanità". Lo afferma il Papa nel messaggio per la Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali. "L'accessibilità di cellulari e computer, unita alla portata globale e alla capillarità di Internet, ha creato - rileva - una molteplicità di vie attraverso le quali è possibile inviare, in modo istantaneo, parole ed immagini ai più lontani ed isolati angoli del mondo: è, questa, chiaramente una possibilità impensabile per le precedenti generazioni. Molti benefici derivano da questa nuova cultura della comunicazione: le famiglie possono restare in contatto anche se divise da enormi distanze, gli studenti e i ricercatori hanno un accesso più facile e immediato ai documenti, alle fonti e alle scoperte scientifiche e possono, pertanto, lavorare in èquipe da luoghi diversi; inoltre la natura interattiva dei nuovi media facilita forme più dinamiche di apprendimento e di comunicazione, che contribuiscono al progresso sociale". Benedetto XVI chiede però che "i vantaggi" offerti dal mondo digitale "siano messi al servizio di tutti gli esseri umani e di tutte le comunità, soprattutto di chi è bisognoso e vulnerabile". A 82 anni compiuti, Joseph Ratzinger si colloca tra quanti ("noi adulti", scrive) "hanno dovuto imparare a capire ed apprezzare le opportunità" dell'informatica e in particolare di Internet , mentre i giovani più facilemnte "hanno colto l'enorme potenziale dei nuovi media nel favorire la connessione, la comunicazione e la comprensione tra individui e comunità e li utilizzano per comunicare con i propri amici, per incontrarne di nuovi, per creare comunità e reti, per cercare informazioni e notizie, per condividere le proprie idee e opinioni". Per il Pontefice, "il desiderio di connessione e l'istinto di comunicazione, che sono così scontati nella cultura contemporanea, non sono in verità che manifestazioni moderne della fondamentale e costante propensione degli esseri umani ad andare oltre se stessi per entrare in rapporto con gli altri. In realtà, quando ci apriamo agli altri - ricorda - portiamo a compimento i nostri bisogni più profondi e diventiamo più pienamente umani: amare è, infatti, ciò per cui siamo stati progettati dal Creatore". Da oggi su You Tube il canale del Vaticano A testimoniare, inoltre, l'interesse della Santa Sede per il mondo del web è il lancio, avvenuto proprio oggi, di un canale su YouTube che offre una copertura informativa delle principali attività di Benedetto XVI e degli avvenimenti vaticani più rilevanti, aggiornato quotidianamente. Le immagini sono prodotte dal Centro Televisivo Vaticano (Ctv), i testi sono redatti dalla Radio Vaticana e dallo stesso Ctv. Audio e testo dei videoclip - l'ultimo è il suo messaggio per la pace in Medio Oriente - sono in inglese, spagnolo, tedesco e italiano.
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per l'articolo completo vai al sito 2009-01-20 http://www.avvenire.it http://www.lastampa.it/redazione/default.asp http://www.italysoft.com/news/famiglia-cristiana.html http://www.italysoft.com/news/il-punto-informatico.html
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per l'articolo completo vai al sito 2009-01-20 http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/GdM_homepage_03.php?IDCategoria=1 http://www.ilgiornale.it/ http://www.vatican.va/news_services/or/home_ita.html
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per l'articolo completo vai al sito 2009-01-20 http://www.panorama.it/ http://espresso.repubblica.it/ http://www.sorrisi.com/sorrisi/home/index.jsp http://www.sanpaolo.org/fc/default.htm |
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